La cessione del quinto della pensione è una forma tecnica di finanziamento personale particolarmente cara a tutti coloro che desiderano poter entrare in possesso di una somma di denaro da restituire nel medio lungo termine, compatibilmente con la propria disponibilità economica e reddituale.
Una forma di finanziamento sempre più gettonata, che probabilmente – anche nel 2014 – è destinata a rappresentare la forma privilegiata di indebitamento per dipendenti e pensionati.
Per quanto attiene questi ultimi, sottolineiamo come, tuttavia, non tutte le pensioni possano supportare una simile richiesta. Per quanto infatti la cessione del quinto possa essere richiesta dalla generalità dei pensionati, è pur vero che non è possibile impegnare una quota delle pensioni e assegni sociali, invalidità civile, assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità, assegni di sostegno al reddito (VOCRED, VOCOOP, VOESO), e ancora assegni al nucleo familiare, pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione, e ancora prestazioni di esodo.
Se il pensionato ha dei dubbi sulla possibilità di poter impegnare una quota parte della propria pensione, sarà sufficiente recarsi presso un qualsiasi sportello dell’ente previdenziale e fare richiesta della comunicazione di cedibilità della pensione, un documento nel quale viene indicato l’importo massimo della rata del prestito.
Si tenga conto come, comunque, la comunicazione di quota cedibile debba essere sempre richiesta all’Inps, anche quando il pensionato è ben conscio che la propria pensione è impegnabile per un quinto. Una volta ottenuta, è possibile consegnare la comunicazione presso la banca o la società finanziaria alla quale si richiede il finanziamento. È inoltre possibile che la comunicazione di quota cedibile sia richiedibile presso la stessa banca o finanziaria, previa firma di un apposito modulo di consenso all’intermediazione dell’istituto di credito, che si collegherà telematicamente con l’istituto previdenziale stesso.
Per quanto concerne il resto, nulla cambia: l’Inps verserà la quota stabilita trattenendola dalla pensione, e consegnandola all’istituto di credito con periodicità mensile. La durata del finanziamento con cessione del quinto della pensione non potrà superare i 10 anni ed è obbligatorio l’abbinamento con una copertura assicurativa che tuteli il creditore dal rischio di premorienza del titolare della prestazione.