Mutuo Dipendenti statali

I dipendenti statali e della pubblica amministrazione sono i soggetti maggiormente agevolati quando si tratta di accendere un qualsiasi tipo di finanziamento, anche di un mutuo. Questo perchè nel tempo il loro stipendio è stato tra i più rivalutati e possono godere della garanzia del posto di lavoro in un’azienda che non prevede il fallimento.

L’istituto nazionale di previdenza per i dipendenti della amministrazione pubblica ha isituito dei prodotti appositi per agevolare ulteriormente i propri iscritti nell’ottenimento di un mutuo a tassi convenienti.

Inpdap e Mutuo dipendenti statali

I mutui INPDAP possono essere richiesti sia per l’acquisto della prima casa che per la ristrutturazione, sono a tasso sia fisso che variabile ed hanno una durata che va da 10 a 30 anni. Insomma le stesse caratteristiche di un normale mutuo bancario.

L’Inpdap può erogare questi mutui grazie alla cassa presente nel fondo di credito, detto Gestione autonoma delle prestazioni creditizie e sociale, che viene alimentato dai contributi volontari dei vari iscritti. In caso non ci siano fondi sufficienti l’Inpdap ha chiuso delle convenzioni con degli istituti di credito per permettere ai propri iscritti di accedere anche in questo modo a dei mutui con tassi agevolati.

La concessione dei mutui da parte dell’istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica avviene tramite una graduatoria. Per poter essere inseriti in tale graduatoria si deve prima presentare una domanda, compilando un modulo apposito e consegnandolo o inviandolo alla sede dell’inpdap di competenza.

A questo modulo vanno allegati tutti i documenti che la regolamentazione dell’istituto prevede e che sono stati introdotti dal nuovo regolamento per i finanziamenti Inpdap. Una condizione essenziale per poter richiedere i mutui a tasso agevolato dell’Inpdap è che l’iscrizione alla Gestione autonoma si in vigore da almeno 3 anni e che il richiedente sia un dipendente a tempo indeterminato.

Nel caso di mutuo a tasso fisso, il tasso di interesse sarà del 3,90% per tutto il tempo previsto per l’ammortamento del mutuo, mentre il tasso variabile è fissato a 3,50% per il primo anno di rimborso. È anche possibile effettuare un rimborso con rate semestrali posticipate anziché mensili.

Per quanto riguarda gli importi mutuabili il tetto massimo è di 300 mila euro in caso di acquisto di prima casa e di 100 mila euro in caso di ristrutturazione. In ogni caso le spese per di perizie, polizze assicurative, registrazione del mutuo e tasse di iscrizione ipotecaria sono a parte e vengono coperte sino ad un massimo di 5 mila euro.

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